La lavorazione
La qualità elevata dei sigari Ambasciator Italico è garantita da uno stretto controllo che coinvolge tutta la filiera di produzione e lavorazione del tabacco: dal seme al prodotto finito.
Preparazione
La pianta del tabacco Kentucky ha la caratteristica di avere semi molto piccoli e numerosi.
La fase agricola inizia a febbraio-marzo: dapprima vengono realizzati dei semenzai, all’interno dei quali si sviluppano le piantine.
Dopo circa due mesi, le piantine raggiungono un’altezza di 10 cm e sono pronte per essere trapiantate in campo. Il trapianto generalmente viene effettuato a macchina. In questo periodo le colture vengono controllate, liberate da eventuali parassiti e frequentemente irrigate.
Cimatura e raccolta
A circa due mesi dal trapianto, le piante di tabacco Kentucky cominciano a sviluppare il fiore e viene effettuata la cimatura: questa operazione, necessaria per ottenere foglie idonee per la produzione dei sigari, consiste nella asportazione del fiore e delle foglie apicali allo scopo di concentrare, nelle foglie rimanenti, i nutrimenti naturalmente destinati all’attività riproduttiva della pianta.
La raccolta, rigorosamente effettuata a mano, inizia ad agosto, quando le foglie hanno raggiunto il giusto grado di maturazione. Occorre prestare molta attenzione a individuare il momento per la raccolta, giacché un eccesso di clorofilla, dovuto ad una non completa maturazione, darebbe origine a una fumata scomposta, mentre, di contro, una maturazione troppo avanzata tenderebbe a impoverire le foglie, con conseguente perdita di gusto ed elasticità.
Dopo la raccolta le foglie sono fragili: per evitarne il danneggiamento, vengono lasciate sul campo per l’intera notte in modo che l’appassimento le renda morbide.
Cura e selezione
Il giorno successivo vengono trasferite nei locali di cura.
Le foglie vengono sistemate in “filze” e appese all’interno del locale di cura, un capannone dotato di prese d’aria regolabili. La cura consiste in tre fasi.
Nella prima fase, detta “ingiallimento”, le foglie consumano le proprie sostanze di riserva, perdendo velocemente acqua: questo stadio, che dura circa 72 ore, si svolge a umidità elevata e con temperatura intorno ai 30°C.
Quando il tabacco è completamente e uniformemente giallo, si passa alla seconda fase, detta di “ammarronamento”, che dura un paio di giorni: la foglia vira di colore a partire dai bordi, tendendo al marrone. La temperatura, finora mantenuta intorno ai 30°C, viene gradualmente aumentata verso i 40°C. Questa trasformazione avviene con l’apporto di calore e fumo (umido) generato dalla combustione di legna di quercia o rovere.
Terminato il processo di cura, le filze vengono “smontate” e le foglie selezionate per integrità, colore, uniformità e consistenza. Le foglie destinate a fascia vengono “ammannocchiate”, cioè legate a mazzetti da 10 a 20 pezzi, e depositate in contenitori (normalmente scatoloni).
Fermentazione
I diversi gradi destinati a ripieno vengono disposti alla rinfusa negli scatoloni.
Termina così la fase agricola della filiera del tabacco Kentucky che andrà a formare il sigaro Ambasciator Italico.
Prima dell’impiego, le foglie destinate alla fascia del sigaro devono essere private della costola (nervatura centrale). Il tabacco da ripieno, invece, deve essere fermentato.
La fermentazione avviene in massa o in contenitori dopo un cospicuo “bagnamento”: un processo completo di fermentazione ha una durata che va da 10 a 20 giorni, in funzione della composizione della miscela.
Al termine della fermentazione il tabacco viene battuto (asportazione delle nervature legnose) e ridotto in pezzatura idonea per il successivo impiego.
La produzione del sigaro avviene arrotolando la fascia sul ripieno, precedentemente dosato: il sigaro Italiano è caratterizzato da forma bi-troncoconica e assenza di sottofascia.
Formazione del sigaro e maturazione
I sigari vengono controllati a campione con un’apposito strumento per garantire uniformità di peso e tiraggio corretto; non troppo serrato, non troppo aperto.
Una volta pronti, i sigari vengono allineati su appositi telai e trasferiti in camere a condizioni termodinamiche (umidità relativa e temperatura) controllate, dove subiscono l'essiccazione e una breve fermentazione.
Completato il periodo di essiccazione, i sigari hanno una umidità idonea per essere manipolati.
Vengono effettuate, quindi, le operazioni di: selezione, taglio e inscatolamento per gli ammezzati e primo condizionamento per i sigari interi.
L’inscatolamento dei sigari Ambasciator Italico avviene rigorosamente a mano, per garantire un elevato controllo di qualità.
Le lavorazioni successive dipendono dal tipo di prodotto. Generalmente i sigari astucciati vengono depositati in appropriate camere per completare la maturazione.
L’intero processo di fabbricazione si conclude con il confezionamento: i sigari Ambasciator Italico sono pronti per essere immessi sul mercato.
A partire dal seme fino al sigaro finito, per noi sono fondamentali i controlli di processo e di qualità.